Dritti contro il cielo. Sport, diritti e autodeterminazione nel campo profughi di Shatila

DRITTI CONTRO IL CIELO

Sport, diritti e autodeterminazione nel campo profughi di Shatila

La proiezione in programma martedì 1 luglio alle 20:30

Un gioco non è mai solo un gioco.
È una forma di apprendimento, un modo per crescere e relazionarsi meglio con le persone e i contesti di cui facciamo parte. Il gioco – come pure lo sport nella sua forma più autentica – è un atto politico. Lo è a Firenze, dove la Cooperativa Centro Storico Lebowski ha creato uno dei più importanti laboratori sportivi d’Italia, facendo dell’azionariato popolare e dell’accessibilità le linee guida di un progetto sostenibile ed equo. E lo è soprattutto a Shatila, storico campo profughi palestinese nel cuore di Beirut, dove per decine di ragazzi e ragazze il Palestinian Youth Club dove lo sport è spazio di liberazione, di espressione di sé e di emancipazione collettiva.

Nel 2023 i volontari italiani e le preparatrici atletiche del Lebowski si sono recati a Shatila – dove da trent’anni opera l’ONG Un Ponte Per – per scoprire il Palestine Youth Club e capire quanto lo sport possa davvero contribuire a incidere sulla realtà.

Da questo incontro nasce un documentario, Dritti contro il cielo, che racconta l’incontro tra due comunità apparentemente lontane ma vicinissime nei valori: da un lato lo staff del Lebowski – emanazione diretta della sua Curva e della sua società – dall’altro le giovani e i giovani del Palestine Youth Club e il loro allenatore Coach Majdi, il primo a intuire le potenzialità dello sport come strumento di emancipazione e riscatto a Shatila.

Il documentario di Niccolò Falsetti ci porta quello spazio a cielo aperto che il campo può offrire, dove finalmente gli sguardi e i palloni possono volare oltre recinzioni assurde; dove la fantasia di un bambino può andare oltre cavi a bassa tensione, muri invalicabili e fogne a cielo aperto; dove lo sport recupera il suo senso più autentico e – dove prima c’erano solo individui – torna a costruire comunità. 

La proiezione sarà seguita da un dibattito aperto con Coach Majdi e i ragazzi del Palestinian Youth Club. Sarà un’occasione preziosa per ascoltare direttamente chi vive e difende ogni giorno il diritto al gioco, all’espressione e alla dignità: una lotta collettiva che riguarda tutte e tutti noi, a partire dal diritto di riappropriarci (anche) degli spazi ludici.

Perché se gli sguardi devono volare Dritti contro il cielo, i diritti devono atterrare anche nei nostri spazi. Costruire un mondo più giusto passa anche dal tirare due calci ad un pallone.

ALGORITMICA: Loredana è sulla luna

ALGORITMICA

Loredana è sulla luna

Un festival multidisciplinare tra arti visive, pratiche performative e visioni al femminile

📍 27 • 28 • 29 giugno 2025 – LUMEN, Firenze

🎟️ Ingresso libero

Cosa accade quando nuovi immaginari riempiono uno spazio condiviso? Quando l’arte invita i corpi a sfidare convenzioni, linguaggi e abitudini ormai sedimentate?

La risposta è ALGORITMICA: Loredana è sulla luna, festival a ingresso gratuito ideato e curato da Co.Lore – Collettivo Loredana. La rassegna, giunta alla sua III Edizione, anche quest’anno è ospitata da Lumen e rientra nel programma dell’’Estate Fiorentina 2025.

Il programma della rassegna è una dichiarazione di intenti: anche quest’anno Co.Lore invita le persone a co-costruire un luogo aperto, fluido e intensamente politico, dove la sperimentazione visiva, performativa e musicale incontra l’impegno femminista, il desiderio di cura e la produzione di nuovi scenari fisici e immaginari.

Una mostra che guarda alla luna

Cuore pulsante del festival è la mostra collettiva “Loredana è sulla luna”, frutto di una open call che ha coinvolto giovani promesse dell’arte selezionate con cura da Co.Lore in collaborazione con Lungarno. dando così vita a una variegata esplorazione che abbraccia pittura, fotografia, illustrazione e videoarte. Una delle opere esposte sarà selezionata e rimarrà ospitata a Lumen per tutta la stagione, finendo anche sulle pagine del prossimo numero di Lungarno.

Le installazioni video e audio immersive – tra cui “Sei mai tornato dalla luna?”, curata da Samuele Barretta – traducono le esperienze di isolamento, coesistenza e metamorfosi in linguaggi visivi e sonori che sfidano lo spettatore a un’immersione totale, intima e perturbante.

Pratiche collettive, corpi in movimento, città da immaginare

Oltre alla mostra, il programma si snoda tra pratiche educative e performative pensate per pubblici trasversali. Si va dal laboratorio teatrale “Storie dal cielo”, fino a “Urbilunare Spaziale”, un’esplorazione di urbanistica immaginaria condotta da Codesign Toscana, per riscrivere insieme lo spazio urbano partendo dai desideri.

Anche la danza estatica entra in scena con Forma Libera, sessione guidata da DJ Queen LaTipah, mentre la Compagnia Cantiere Obraz propone un urban walking sulla figura di Margherita Hack, per ripensare il pensiero scientifico come atto poetico e politico.

Una line-up musicale non propriamente “a caso”

La dimensione notturna del festival si apre ai corpi in movimento: tra live, set e performance, la programmazione musicale valorizza voci e selezioni che raccontano un altro modo di stare in consolle. Il live di Sans Soucis e le selezioni musicali di, Mary Gehnyei, Gisela, CoseACaso, Bucci sono solo parte di un percorso sonoro e artistico che animerà la tre giorni di Algoritmica, che si chiuderà con Storie di carta, il concerto cantautoriale di Claudia Dagnino e MilleAlice, per chiudere il fine settimana con note capaci di far risuonare l’anima.

🎡 PROGRAMMA IN BREVE

Venerdì 27 giugno

  • h 18.30 – Inaugurazione mostra collettiva

     

  • h 18.30 – Sei mai tornato dalla luna? – installazione video/audio

     

  • h 19.30 – Urban Walking su Margherita Hack

     

  • h 21.00 – DJ Set Co.Lore

     

Sabato 28 giugno

    • h 19.00 – Forma Libera – danza estatica con DJ Queen LaTipah

       

    • h 20.00 – Bucci DJ Set

       

  • h 22.00 – Sans Soucis live

     

    • h 22.45 – Gisela DJ Set

       

  • h 00.30 – Mary Gehnyei Dj set

 

 

Domenica 29 giugno

  • h 18.00 – Urbilunare Spaziale – laboratorio di urbanistica immaginaria

     

  • h 19.30 – CoseACaso DJ Set

     

  • h 21.30 – Storie di carta – concerto con Claudia Dagnino e millealice

     

💫 Loredana non è scomparsa. È semplicemente salita sulla luna, portando con sé un’altra idea di città, di corpo, di tempo. Ora ci chiede di raggiungerla.

Sentiero Film Factory a LUMEN: Cinema, comunità e inclusione

Sentiero Film Factory a LUMEN

Cinema, comunità e inclusione

Anche quest’estate, Sentiero Film Factory arricchisce LUMEN con due appuntamenti legati al cinema indipendente e all’impegno sociale, inseriti nel programma dell’Estate Fiorentina 2025 e realizzati grazie a Fondazione CR Firenze, Unicoopfirenze, Bronzetto Srl e il patrocinio del Quartiere 1.

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24 giugno – Fuoriluogo

  • Dalle h 18.00, LUMEN – via del Guarlone 25, Firenze
    Si inaugura il PreFestival con il documentario Fuoriluogo di Filippo Gobbato e Tommaso Ferrara, un ritratto autentico degli ospiti dei Centri di Salute Mentale del Friuli‑Venezia Giulia (Gorizia, Palmanova, Latisana).
    In apertura, incontro con professionisti del cinema: una riflessione aperta su produzioni indipendenti, accesso alla distribuzione e sfide del settore.
    Sfondo della Festa di San Giovanni, la serata mescolerà approfondimento, socialità e spirito comunitario.
    L’inizio della proiezione è previsto per le 21.00.

     

24 agosto – Is it enough to dream?

  • Ore 18.00, LUMEN concerto a Tobees a cura di Materiali Sonori nella rassegna VISIONI MUSICALI 2025
    In chiusura d’estate, Is it enough to dream? di Azzurra Fragale accompagnerà il pubblico in un’esperienza sensoriale tra arte e natura. Il documentario segue il progetto Tobees, un media art tour dedicato alla biodiversità, che unisce suoni d’alveare, violino e sintetizzatori per raccontare la vita invisibile delle api. Attualità ambientale e poesia si incontrano in dialogo con il paesaggio e il suono.
    L’inizio della proiezione è previsto per le 21.00.

🎥 Un legame tra cinema e comunità

Questa collaborazione conferma LUMEN come spazio centrale per il cinema indipendente in Toscana e ribadisce l’impegno di Sentiero Film Factory nel valorizzare il ruolo culturale e sociale dell’arte cinematografica. Ogni appuntamento sarà occasione di incontro, confronto e condivisione. costruita insieme al pubblico e agli operatori del settore, in uno spazio safe e accessibile.

🔗 Info pratiche

  • Ingresso libero con tessera associativa LUMEN (10 € nucleo familiare, copertura assicurativa inclusa)

     

  • Evento inserito in Estate Fiorentina 2025

     

  • Sostenuto da: Fondazione CR Firenze, Unicoopfirenze, Bronzetto Srl, con il patrocinio del Q1 Firenze

     

In collaborazione con Biblioteca Thouar

The Fiorentiner: raccontare, abitare e cambiare la città a partire da un’illustrazione

The Fiorentiner

Raccontare, abitare e cambiare la città a partire da un’illustrazione

The Fiorentiner: raccontare, abitare e cambiare la città a partire da un’illustrazione

Dal 30 maggio al 1° giugno, il Festone di LUMEN ha ospitato le opere di The Fiorentiner, un progetto partecipativo che invita illustratori e illustratrici a raccontare in un’immagine la loro idea di Firenze.

Le opere, affisse nella Serra dedicata a giochi ed esposizioni, hanno accompagnato il pubblico in un viaggio visivo attraverso una Firenze di volta in volta sentimentale, ironica, giocosa o smaccatamente polemica, raccontando le mille sfumature di chi la vive e la abita. Tutte le opere sono visibili anche su Instagram, dove i due ideatori del progetto – Alessio Piccini e Simone Montagnani – pubblicano ogni due settimane una copertina di questo magazine immaginario.

“Ogni due settimane un’illustrazione diversa con soggetto lei,
quella dei bacioni, della rificolona, dei cenci e della Viola: Firenze.”

Un progetto artistico, collettivo e benefico
La mostra ha visto coinvolti numerosi illustratori e illustratrici, tra cui @yleniaromoli e @luchadora, volti ormai noti della scena visiva fiorentina, insieme a una selezione accurata di talenti emergenti e affermati.Nella giornata di domenica, la mostra è confluita all’interno del mercatino handmade @supeeermarket. La possibilità di acquistare stampe all’interno dell’evento ha permesso di raccogliere circa 200 euro; il ricavato è stato interamente devoluto a Save The Children, come gesto concreto a sostegno dei diritti dell’infanzia, in linea con i valori condivisi da entrambe le realtà.Un laboratorio creativo dedicato a bambine e bambini ha inoltre permesso di rendere il progetto accessibile anche ai più piccoli, offrendo uno spazio libero per l’immaginazione e la manualità.

Una collaborazione che guarda al futuro
Dopo l’esordio di dicembre presso Artiglieria, quello di LUMEN è stato il secondo evento pubblico organizzato da The Fiorentiner: una tappa importante che segna l’inizio di una collaborazione che ha tutte le carte in regola per continuare e crescere. Vivere Firenze significa anche saperla raccontare, condividendo possibilità, spazi, immaginari. Riappropriarsi della realtà e della sua narrazione – che sia attraverso la rigenerazione di uno spazio o il suo racconto – è un atto politico essenziale alla crescita di una comunità. Per questo Lumen e The Fiorentiner – in fondo – non sono poi così distanti. 

 Uomo, arte e natura nel rinascimento fiorentino

Uomo, arte e natura nel Rinascimento

Lezione aperta con Giovanni Serafini

Mercoledì 11 giugno Lumen ospita una “lezione aperta” dello storico dell’arte Giovanni Serafini. La conferenza vuole affrontare da una prospettiva multidisciplinare, il rapporto tra uomo, arte e natura lungo la parabola della grande stagione dell’Umanesimo. 

 

Il rapporto tra uomo e natura: una storia lunga secoli

Un percorso che abbraccia secoli di storia e che va dagli albori dell’arte fiorentina nel XIII secolo fino alla fine della dinastia medicea nel XVIII secolo. Il discorso si articola per tappe, attraverso l’analisi di alcuni dei maggiori capolavori dell’arte fiorentina, mettendo in luce la progressiva trasformazione del ruolo dell’uomo, dell’artista e della creazione artistica all’interno della visione cristiano-umanistica del creato e della natura.

 

Dall’Alto Medioevo al Rinascimento

 

Dalla frattura originaria tra uomo e creato del pensiero cristiano altomedievale si giunge, attraverso la svolta francescana, alla riscoperta del mondo sensibile come specchio del divino. In questo contesto si colloca l’innovazione di Giotto, che inaugura una nuova forma di naturalismo, matrice di quel linguaggio figurativo che sboccerà pienamente con Donatello, Masaccio e Brunelleschi: arte umanistica, cristiana, razionale, capace di interpretare la realtà naturale alla luce dell’antico.

Il percorso tocca poi la stagione laurenziana, con Botticelli, e si sofferma sulle due figure cardine del Rinascimento maturo: Leonardo da Vinci, che interpreta la natura in chiave pre-scientifica e aristotelica, e Michelangelo, che la vive come campo di tensione drammatica tra spirito e materia, secondo una visione profondamente neoplatonica.

 

Dal Giardino all’Italiana fino al Granduca Cosimo III

 

Nel Cinquecento, l’evoluzione del pensiero artistico michelangiolesco si riflette nella nascita del giardino all’italiana e nell’arte dell’idraulica, manifestazione di un creato ormai governato dalla ragione umana. Si giunge così agli ambienti alchemici e simbolici della corte di Francesco I de’ Medici, dove natura, arte e scienza si fondono in un orizzonte di sperimentazione.

Infine, uno sguardo al Seicento e al Settecento evidenzia l’impatto del neoplatonismo empirico di Galileo Galilei e l’equilibrio precario tra il rigore scientifico delle nuove accademie e la dottrina cristiana. Il percorso si chiude con la figura di Cosimo III e la cultura di Villa Ambrogiana, dove la riflessione artistica si nutre di fervore religioso e aristotelismo.

LUMEN x Festival dei Popoli: 4 Documentari per 4 Mesi

LUMEN x Festival dei Popoli

4 Documentari per 4 Mesi

LUMEN e Festival dei Popoli, il più importante festival internazionale di cinema documentario in Italia e il più antico in Europa. Da giugno a settembre, il pubblico di LUMEN potrà assistere a quattro proiezioni selezionate dalla direzione artistica del festiva in collaborazione con Lumen Firenze; un’occasione per avvicinarsi a temi che spaziano dalle più importanti vertenze sindacali degli ultimi anni alla Palestina, passando per il G8 di Genova.

Programma delle Proiezioni

22 Giugno – E TU COME STAI?

  • Regia: Filippo Maria Gori, Lorenzo Enrico Gori;
  • Anno e Paese di Produzione: 2022, Italia;
  • Sinossi: Il film documenta la lotta dei lavoratori della GKN Driveline di Campi Bisenzio, licenziati in blocco nel luglio 2021. Attraverso testimonianze dirette, il documentario esplora una delle più gravi e  significative mobilitazioni operaie italiane degli ultimi anni, interrogandosi sullo stato attuale dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

27 Luglio – SE FATE I BRAVI

  • Regia: Stefano Collizzolli, Daniele Gaglianone;
  • Anno e Paese di Produzione: 2022, Italia/Belgio;
  • Sinossi: A vent’anni dal G8 di Genova, il documentario riflette sull’eredità di quei giorni attraverso le esperienze di chi li ha vissuti e di chi ne ha raccolto le testimonianze. Un viaggio tra memoria e attualità, che analizza le ferite ancora aperte e le domande rimaste senza risposta di quella che Amnesty ha definito “la più grave violazione dei diritti umani in un Paese democratico dal dopoguerra”.

24 Agosto – ONE MORE JUMP

  • Regia: Emanuele Gerosa;
  • Anno e Paese di Produzione: 2019, Italia/Svizzera/Libano;
  • Sinossi: Il documentario segue la storia di Abdallah e Jehad, due amici uniti dalla passione per il parkour nella Striscia di Gaza. Mentre Abdallah riesce a fuggire e a costruirsi una nuova vita in Europa, Jehad rimane a Gaza, allenando i giovani e cercando di mantenere viva la speranza di un intero popolo attraverso lo sport.

28 Settembre – PORTUALI

  • Regia: Perla Sardella;
  • Anno e Paese di Produzione: 2024, Italia;
  • Sinossi: Il film documenta le lotte del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova, impegnato contro il commercio di armi e le ingiustizie della globalizzazione. Attraverso assemblee e manifestazioni, il documentario offre uno sguardo profondo sulla militanza sindacale e sulla solidarietà operaia.

Un Viaggio tra Impegno e Narrazione

Questa rassegna rappresenta un’opportunità unica per esplorare tematiche sociali attraverso il linguaggio del cinema documentario. Ogni proiezione sarà un’occasione per riflettere su questioni di attualità, in linea con l’impegno di LUMEN nel promuovere la cultura come strumento di consapevolezza e cambiamento.

Vi aspettiamo numerosi per condividere queste storie di resistenza, speranza e lotta per i diritti.

Sawtna – La nostra voce per le donne palestinesi

Sawtna

La nostra voce per le donne palestinesi

Sawtna – Storie di Donne, Resistenza e Palestina. Un evento promosso da CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud in collaborazione con Amnesty International. per sensibilizzare sulle violenze subite dal popolo palestinese negli ultimi due anni

Martedì 10 giugno alle ore 21:00, LUMEN ospita SAWTNA – Storie di Donne, Resistenza e Palestina, un evento per raccontare la tragica situazione delle donne palestinesi nei territori occupati. Organizzato dal CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud, in collaborazione con Amnesty International,  l’incontro si inserisce in un ciclo di appuntamenti che mirano a informare e sensibilizzare sulle violenze e sul genocidio in atto nella striscia di Gaza e perpetrate nei territori occupati della Palestina. All’incontro intervengono:

  • Gabriel Illescas Alvarez, Responsabile Unità Advocacy CISS;
  • Valentina Venditti, Responsabile Medio Oriente CISS;
  • Tina Marinari, coordinatrice campagne Amnesty Italia;
  • Micaele Frulli, docente di diritto internazionale, UNIFI;
  • Amal Khayal, Coordinatrice D’Area Gaza CISS.

A Sawtna partecipa l’attrice Gaia Nanni che ci accompagna con il Reading.

Il termine “Sawtna” significa “la nostra voce” e rappresenta l’impegno collettivo nel condividere e amplificare le storie di vita, le ingiustizie subite e le lotte delle donne palestinesi. Durante l’evento, verrà presentato il report del CISS intitolato Grave Violations Of Palestinian Women’s Rights In the Occupied Palestinian Territory 2023 – 2024, che documenta 120 drammatiche violazioni del diritto internazionale (detenzione, sfollamento, uccisioni arbitrarie, mancato accesso alle cure e ai beni di prima necessità) accadute tra la Striscia di Gaza e la CisgiordaniaL’incontro prevede anche la proiezione di un documentario realizzato in collaborazione con la General Union of Palestinian Women, offrendo uno sguardo approfondito sulle condizioni delle donne nei territori occupati. Sawtna non è solo un evento, ma un invito a riconoscere e condividere le voci delle donne palestinesi, a riflettere sulle ingiustizie e a sostenere attivamente i diritti umani. Se è vero che la Palestina è una questione femminista, non si può prescindere dal parlare con chiarezza di ciò che sta avvenendo ai danni delle fasce più fragili della popolazione. Ascoltare le voci delle donne palestinesi e contribuire – nel nostro piccolo – a fare da megafono a quello che sta succedendo è il nostro piccolo contributo  per dare voce non solo a singole voci ma farci da cassa di risonanza per denunce internazionali come quelle che compie giornalmente. Francesca Albanese, Relatrice Speciale ONU per i territori Palestinesi. 

Come ci ricorda il CISS, per Gaza possiamo:

  • Partecipare, manifestare, prestare la nostra voce;
  • Chiedere il cessate il fuoco immediato; 

Sostenere la campagna #XGazaPosso con una donazione all’IBAN IT29Z0306909606100000166519

FREEstyle – La parola che libera

FREEstyle

La parola che libera
FREEstyle – La parola che libera

Un’intera giornata dedicata al potere educativo del rap

Venerdì 30 maggio si è svolta a Firenze una giornata di confronto unica nel suo genere, articolata tra la sede del Consiglio Regionale della Toscana e gli spazi di LUMEN. Al mattino, presso il Palazzo del Pegaso, si è tenuto un seminario istituzionale che ha riunito rappresentanti della Regione Toscana, esperti, garanti, educatori e operatori del Terzo Settore per riflettere sul ruolo della parola e della musica nei contesti educativi e sociali.

Tra gli interventi: l’Assessora al Sociale Serena Spinelli, la Direttrice dell’IPM Meucci Antonia Bianco, l’Associazione Antigone, la rete Keep It Real e il rapper Francesco “Kento” Carlo. Un incontro che ha mostrato, attraverso esperienze e analisi, come l’arte e la cultura possano essere strumenti efficaci di aggregazione espressione personale e reinserimento sociale.
CAT Cooperativa Sociale ha organizzato l’evento all’interno del progetto “Back to School – interventi educativi in tema di hip hop” grazie al finanziamento di Regione Toscana e alla partnership di Lumen, che ha ospitato le attività pomeridiane e serali.

Tavoli tematici: costruire comunità attraverso l’hip hop
Nel pomeriggio, LUMEN ha accolto tre tavoli di confronto aperti alla cittadinanza, moderati da educatori, operatori e artisti della rete nazionale Keep It Real.
I partecipanti hanno discusso su:
Prevenzione, aggregazione e periferie: strategie per contrastare il disagio sociale nelle aree marginali.
Hip Hop Pedagogy: l’hip hop come metodo educativo e di empowerment e strumento di riscatto giovanile.
Reinserimento e rete territoriale: costruzione di reti locali a sostegno dei giovani a rischio.
 
Questi momenti hanno evidenziato come la cultura hip hop possa essere un veicolo efficace per l’inclusione sociale e la partecipazione attiva.

Serata: parole che liberano
La giornata si è conclusa con “Potere alla parola Live”, una serata dedicata al dialogo tra educatori e rapper, ispirata al libro “Potere alla parola. Scrivere rap, vivere hip-hop” di Antonio Sofia. L’evento ha visto la partecipazione dell’autore e le performance live di Oyoshe e Filtro, offrendo un’esperienza coinvolgente che ha unito riflessione e musica.

Ospitando “FREEstyle, la parola che libera”, LUMEN ha confermato il suo impegno nel promuovere iniziative che coniugano cultura, educazione e giustizia sociale, valorizzando la parola come strumento di espressione e trasformazione.

NAVETTA GRATUITA – Mobilità Sostenibile

NAVETTA GRATUITA

Mobilità Sostenibile

Una soluzione vincente

Siamo entusiasti di annunciare che la collaborazione tra Lumen e Autolinee Toscane è stata un vero successo, superando ogni aspettativa. In occasione del nostro evento di inaugurazione, abbiamo offerto una navetta gratuita che ogni 30 minuti collegava Lumen con il centro di Firenze. La tratta copriva la fermata del bus 14 Giovine Italia e la stazione ferroviaria di Rovezzano, andata e ritorno.

La Navetta Gratuita: Un Successo Oltre le Aspettative
L’iniziativa ha ricevuto un’accoglienza calorosa: giovedì, venerdì e sabato, l’uso della navetta ha superato le previsioni. Questo feedback positivo ci ha spinto a considerare la possibilità di estendere il servizio per tutta la stagione.

Pianificazione del Servizio Navetta per Tutta la Stagione
Abbiamo in programmazione di pianificare il servizio navetta gratuito per tutti i giorni in cui gli eventi si concluderanno alle 3.00 del mattino. Questa scelta nasce dal nostro impegno verso la responsabilità sociale: vogliamo conciliare il diritto alla vita notturna con il rispetto delle norme stradali e con il diritto al riposo degli abitanti del quartiere. Non per ultimo, riteniamo necessario anche valorizzare il trasporto pubblico.

Scelte di Responsabilità Sociale e Sostenibilità
Ovviamente, mantenere la gratuità della navetta comporta dei costi aggiuntivi. Dopo aver valutato diverse opzioni, abbiamo deciso di aumentare leggermente il prezzo di una voce del bar. La prossima volta che ci verrete a trovare, noterete che il costo del Gin Tonic e del Gin Lemon è aumentato di un euro. Questo piccolo contributo servirà a mantenere attivo il servizio navetta.

Un Piccolo Contributo per un Grande Servizio
Crediamo che questo sia un gesto di responsabilità sociale: ci fa piacere sapere che vi divertite ai nostri eventi, ma è ancora più importante per noi sapere che tornate a casa in sicurezza. Il nostro obiettivo è garantire un’esperienza piacevole e sicura per tutti gli ospiti.

La collaborazione tra Lumen e Autolinee Toscane rappresenta un esempio di come unire divertimento, sicurezza e sostenibilità.

Continueremo a lavorare per migliorare i nostri servizi e rendere ogni evento un’esperienza indimenticabile.

ORTO BIO & LOCAL MARKET – Sostenibilità

ORTO BIO &
LOCAL MARKET

Sostenibilità

L’ORTO BIO DI LUMEN & LOCAL MARKET A KMO.

A COSA SERVE IL NOSTRO ORTO?
Lumen si impegna a essere un modello di sostenibilità. Attraverso la coltivazione dell’orto, promuoviamo pratiche ecologiche e responsabili, contribuendo alla preservazione delle risorse naturali e alla riduzione dell’impatto ambientale. C’eravamo lasciati più o meno così la scorsa estate e le cose non sono cambiate. Anzi.
Abbiamo deciso di raddoppiare. Raddoppiare i metri quadri del nostro orto, raddoppiare il nostro impegno e, si spera, raddoppiare anche il nostro raccolto.

LE NOVITÀ!
2 sono i motivi principali di questa scelta e le grandi novità di questa stagione:

LOCAL MARKET: tutti i martedì, giovedì e sabato, dalle 9 alle 16 apriremo il mercato contadino di Lumen al quale gli associati potranno contribuire per il sostegno del progetto! Ogni settimana pubblicheremo sui nostri canali social la lista di quello che potrete trovare. Il Numero Whatsapp 0557780217 sarà attivo per ordinare dal Lunedì al Sabato dalle 8 alle 20 e sarà possibile ritirare il proprio ordine prenotato anche durante gli orari di apertura di Lumen.

IL MENÙ DELLA CUCINA avrà al suo interno gli ingredienti dell’orto, per una cucina veramente a km0 (ma di questo ne parleremo in maniera più approfondita nei nostri prossimi articoli, stay tuned)
Tutto questo si traduce in uno enorme sforzo da parte dell’associazione, perchè ovviamente aumenteranno anche le risorse da utilizzare per la cura e il mantenimento dell’orto.

TUTTO SUL NOSTRO ORTO!

Massi è ormai da 2 anni il nostro capo-agricoltore, grazie a lui abbiamo imparato l’importanza della stagionalità e cosa differenzia una canasta da una lattuga. Perciò chi meglio di lui per scoprire tutti i segreti dell’orto di Lumen:
“Uno degli obiettivi prefissati per il futuro di Lumen è di renderci quanto più possibile autonomi e autosufficienti. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo scelto la strada dell’autoproduzione e proprio per questo motivo il nostro terreno agricolo quest’anno è quasi triplicato. Abbiamo deciso di rendere il nostro orto parte del luogo, infatti anche l’area in cui si mangia è parte del nostro orto, per due motivi semplici, ma essenziali: ottimizzazione dello spazio e abbellimento delle nostre serre”.

Ma non è finita qui: “Ci teniamo a sottolineare che da quest’anno abbiamo scelto di utilizzare 2 tecniche per rigenerare il suolo, la prima si basa su ottimizzare compostando (e quindi valorizzando) tutti gli scarti delle nostre attività. La seconda é una coltivazione di microorganismi del suolo creato grazie ad un apposita tecnica di coltivazione di lombrichi, thè di compost grezzo. Infine, ed è una delle novità a cui teniamo di più, da quest’anno Lumen ha adottato a distanza dieci galline, perciò anche loro uova si potranno acquistare durante il nostro Local Market!”.

Il primo appuntamento con il Local Market sarà Sabato 30 Maggio e per questa occasione sarà aperto fino a sera!

Vi aspettiamo a Lumen!