DRITTI CONTRO IL CIELO
Sport, diritti e autodeterminazione nel campo profughi di Shatila
La proiezione in programma martedì 1 luglio alle 20:30
Un gioco non è mai solo un gioco.
È una forma di apprendimento, un modo per crescere e relazionarsi meglio con le persone e i contesti di cui facciamo parte. Il gioco – come pure lo sport nella sua forma più autentica – è un atto politico. Lo è a Firenze, dove la Cooperativa Centro Storico Lebowski ha creato uno dei più importanti laboratori sportivi d’Italia, facendo dell’azionariato popolare e dell’accessibilità le linee guida di un progetto sostenibile ed equo. E lo è soprattutto a Shatila, storico campo profughi palestinese nel cuore di Beirut, dove per decine di ragazzi e ragazze il Palestinian Youth Club dove lo sport è spazio di liberazione, di espressione di sé e di emancipazione collettiva.
Nel 2023 i volontari italiani e le preparatrici atletiche del Lebowski si sono recati a Shatila – dove da trent’anni opera l’ONG Un Ponte Per – per scoprire il Palestine Youth Club e capire quanto lo sport possa davvero contribuire a incidere sulla realtà.
Da questo incontro nasce un documentario, Dritti contro il cielo, che racconta l’incontro tra due comunità apparentemente lontane ma vicinissime nei valori: da un lato lo staff del Lebowski – emanazione diretta della sua Curva e della sua società – dall’altro le giovani e i giovani del Palestine Youth Club e il loro allenatore Coach Majdi, il primo a intuire le potenzialità dello sport come strumento di emancipazione e riscatto a Shatila.
Il documentario di Niccolò Falsetti ci porta quello spazio a cielo aperto che il campo può offrire, dove finalmente gli sguardi e i palloni possono volare oltre recinzioni assurde; dove la fantasia di un bambino può andare oltre cavi a bassa tensione, muri invalicabili e fogne a cielo aperto; dove lo sport recupera il suo senso più autentico e – dove prima c’erano solo individui – torna a costruire comunità.
La proiezione sarà seguita da un dibattito aperto con Coach Majdi e i ragazzi del Palestinian Youth Club. Sarà un’occasione preziosa per ascoltare direttamente chi vive e difende ogni giorno il diritto al gioco, all’espressione e alla dignità: una lotta collettiva che riguarda tutte e tutti noi, a partire dal diritto di riappropriarci (anche) degli spazi ludici.
Perché se gli sguardi devono volare Dritti contro il cielo, i diritti devono atterrare anche nei nostri spazi. Costruire un mondo più giusto passa anche dal tirare due calci ad un pallone.

