I New York Ska Jazz Ensemble tornano in Italia dopo 10 anni

New York Ska Jazz Ensemble

Martedì 8 Luglio h.21.30 @ Lumen

Martedì 8 luglio alle 21:30, LUMEN ospita un evento imperdibile e completamente gratuito: il concerto dei New York Ska Jazz Ensemble, autentici pionieri dello ska‑jazz. Dopo un decennio di assenza, il celebre collettivo newyorkese torna in Italia per riempire lo spazio con la sua incredibile energia.

Chi sono i New York Ska Jazz Ensemble

Fondati a New York nel 1994, oggi i New York Ska Jazz Ensemble sono universalmente riconosciuti come tra i massimi esponenti dello ska-jazz moderno grazie alla loro capacità di improvvisazione, al repertorio internazionale che li contraddistingue e all’eccezionale tecnica di tutti i suoi membri.

Lo stile è un originale mix di ska, jazz, reggae e rocksteady, con forte presenza di fiati, ritmi sincopati e improvvisazione jazzistica. La sua incredibile longevità, le collaborazioni internazionali e la carriera di alcuni suoi membri, provenienti da altri gruppi storici come Skatalites e Scofflaws, rendono il gruppo un unicum nel panorama jazzistico mondiale.

Appuntamento martedì 8 luglio… a ingresso gratuito!

I New York Ska Jazz Ensemble non suonavano in Italia da dieci anni; il concerto di martedì 8 luglio sarà l’occasione per accoglierli in uno spazio che fa dell’accoglienza, della diversità e della contaminazione i suoi tratti distintivi. Gli stessi tratti che caratterizzano la grande musica jazz e la carriera di una band che ha saputo stupire il pubblico di tutto il mondo.

Come tutta la programmazione dello spazio, anche il concerto dei New York Ska Jazz Ensemble è un evento a ingresso gratuito. Per accedere allo spazio è necessario tesserarsi all’APS concessionaria di LUMEN. Oltre a finanziare il progetto, la tessera tutela anche l’Associazione e le persone che fruiscono dello spazio, dotandole di una copertura assicurativa. 

Quando: Martedì 8 luglio, ore 21:30
Dove: LUMEN, via del Guarlone 25, Firenze

Sport Arena

Sport Arena

by Decathlon Italia

Benvenuti nell’Arena di Lumen! 🏀⚽🏐
Basket 3vs3, Beach Volley e Beach Soccer per tutti!

Nel giugno 2025, LUMEN e Decathlon Italia hanno instaurato una collaborazione finalizzata a rendere lo sport accessibile a tutti. Decathlon ha fornito due campi sportivi temporanei – uno da basket e uno da beach volley – installati direttamente all’interno dello spazio LUMEN. Queste strutture sono disponibili gratuitamente al pubblico, offrendo occasioni di aggregazione, movimento e socialità all’aria aperta. I campi sono infatti aperti a tutti i cittadini, senza costi di utilizzo e senza vincoli di iscrizione, favorendo inclusività e benessere collettivo.

Accessibilità sociale: con l’iniziativa LUMEN+Decathlon, lo sport diventa uno strumento inclusivo, fruibile da un pubblico variegato senza barriere economiche.
 
Rigenerazione urbana: l’installazione temporanea dei campi sportivi valorizza un’area recuperata e contribuisce a un modello sostenibile di riuso degli spazi pubblici.
 
Impatto locale: amplifica il senso di comunità, offrendo a residenti e visitatori occasioni di incontro, gioco e aggregazione spontanea.
 

Questa collaborazione tra LUMEN Firenze e Decathlon Italia rappresenta una sinergia virtuosa: unisce competenza sportiva e sensibilità culturale, trasformando un contenitore rigenerato in un vero e proprio punto di incontro tra sport, cultura e comunità. L’iniziativa dimostra come il dialogo tra realtà locali e grandi operatori commerciali possa generare valore sociale e rafforzare il tessuto urbano.

I campi sono liberi per organizzare in autonomia le proprie partite, mentre per l’utilizzo delle docce è richiesto un piccolo contributo da pagare in loco!

Dritti contro il cielo. Sport, diritti e autodeterminazione nel campo profughi di Shatila

DRITTI CONTRO IL CIELO

Sport, diritti e autodeterminazione nel campo profughi di Shatila

La proiezione in programma martedì 1 luglio alle 20:30

Un gioco non è mai solo un gioco.
È una forma di apprendimento, un modo per crescere e relazionarsi meglio con le persone e i contesti di cui facciamo parte. Il gioco – come pure lo sport nella sua forma più autentica – è un atto politico. Lo è a Firenze, dove la Cooperativa Centro Storico Lebowski ha creato uno dei più importanti laboratori sportivi d’Italia, facendo dell’azionariato popolare e dell’accessibilità le linee guida di un progetto sostenibile ed equo. E lo è soprattutto a Shatila, storico campo profughi palestinese nel cuore di Beirut, dove per decine di ragazzi e ragazze il Palestinian Youth Club dove lo sport è spazio di liberazione, di espressione di sé e di emancipazione collettiva.

Nel 2023 i volontari italiani e le preparatrici atletiche del Lebowski si sono recati a Shatila – dove da trent’anni opera l’ONG Un Ponte Per – per scoprire il Palestine Youth Club e capire quanto lo sport possa davvero contribuire a incidere sulla realtà.

Da questo incontro nasce un documentario, Dritti contro il cielo, che racconta l’incontro tra due comunità apparentemente lontane ma vicinissime nei valori: da un lato lo staff del Lebowski – emanazione diretta della sua Curva e della sua società – dall’altro le giovani e i giovani del Palestine Youth Club e il loro allenatore Coach Majdi, il primo a intuire le potenzialità dello sport come strumento di emancipazione e riscatto a Shatila.

Il documentario di Niccolò Falsetti ci porta quello spazio a cielo aperto che il campo può offrire, dove finalmente gli sguardi e i palloni possono volare oltre recinzioni assurde; dove la fantasia di un bambino può andare oltre cavi a bassa tensione, muri invalicabili e fogne a cielo aperto; dove lo sport recupera il suo senso più autentico e – dove prima c’erano solo individui – torna a costruire comunità. 

La proiezione sarà seguita da un dibattito aperto con Coach Majdi e i ragazzi del Palestinian Youth Club. Sarà un’occasione preziosa per ascoltare direttamente chi vive e difende ogni giorno il diritto al gioco, all’espressione e alla dignità: una lotta collettiva che riguarda tutte e tutti noi, a partire dal diritto di riappropriarci (anche) degli spazi ludici.

Perché se gli sguardi devono volare Dritti contro il cielo, i diritti devono atterrare anche nei nostri spazi. Costruire un mondo più giusto passa anche dal tirare due calci ad un pallone.

ALGORITMICA: Loredana è sulla luna

ALGO
RITMICA

Loredana è sulla luna

Un festival multidisciplinare tra arti visive, pratiche performative e visioni al femminile

📍 27 • 28 • 29 giugno 2025 – LUMEN, Firenze

🎟️ Ingresso libero

Cosa accade quando nuovi immaginari riempiono uno spazio condiviso? Quando l’arte invita i corpi a sfidare convenzioni, linguaggi e abitudini ormai sedimentate?

La risposta è ALGORITMICA: Loredana è sulla luna, festival a ingresso gratuito ideato e curato da Co.Lore – Collettivo Loredana. La rassegna, giunta alla sua III Edizione, anche quest’anno è ospitata da Lumen e rientra nel programma dell’’Estate Fiorentina 2025.

Il programma della rassegna è una dichiarazione di intenti: anche quest’anno Co.Lore invita le persone a co-costruire un luogo aperto, fluido e intensamente politico, dove la sperimentazione visiva, performativa e musicale incontra l’impegno femminista, il desiderio di cura e la produzione di nuovi scenari fisici e immaginari.

Una mostra che guarda alla luna

Cuore pulsante del festival è la mostra collettiva “Loredana è sulla luna”, frutto di una open call che ha coinvolto giovani promesse dell’arte selezionate con cura da Co.Lore in collaborazione con Lungarno. dando così vita a una variegata esplorazione che abbraccia pittura, fotografia, illustrazione e videoarte. Una delle opere esposte sarà selezionata e rimarrà ospitata a Lumen per tutta la stagione, finendo anche sulle pagine del prossimo numero di Lungarno.

Le installazioni video e audio immersive – tra cui “Sei mai tornato dalla luna?”, curata da Samuele Barretta – traducono le esperienze di isolamento, coesistenza e metamorfosi in linguaggi visivi e sonori che sfidano lo spettatore a un’immersione totale, intima e perturbante.

Pratiche collettive, corpi in movimento, città da immaginare

Oltre alla mostra, il programma si snoda tra pratiche educative e performative pensate per pubblici trasversali. Si va dal laboratorio teatrale “Storie dal cielo”, fino a “Urbilunare Spaziale”, un’esplorazione di urbanistica immaginaria condotta da Codesign Toscana, per riscrivere insieme lo spazio urbano partendo dai desideri.

Anche la danza estatica entra in scena con Forma Libera, sessione guidata da DJ Queen LaTipah, mentre la Compagnia Cantiere Obraz propone un urban walking sulla figura di Margherita Hack, per ripensare il pensiero scientifico come atto poetico e politico.

Una line-up musicale non propriamente “a caso”

La dimensione notturna del festival si apre ai corpi in movimento: tra live, set e performance, la programmazione musicale valorizza voci e selezioni che raccontano un altro modo di stare in consolle. Il live di Sans Soucis e le selezioni musicali di, Mary Gehnyei, Gisela, CoseACaso, Bucci sono solo parte di un percorso sonoro e artistico che animerà la tre giorni di Algoritmica, che si chiuderà con Storie di carta, il concerto cantautoriale di Claudia Dagnino e MilleAlice, per chiudere il fine settimana con note capaci di far risuonare l’anima.

🎡 PROGRAMMA IN BREVE

Venerdì 27 giugno

  • h 18.30 – Inaugurazione mostra collettiva

     

  • h 18.30 – Sei mai tornato dalla luna? – installazione video/audio

     

  • h 19.30 – Urban Walking su Margherita Hack

     

  • h 21.00 – DJ Set Co.Lore

     

Sabato 28 giugno

    • h 19.00 – Forma Libera – danza estatica con DJ Queen LaTipah

       

    • h 20.00 – Bucci DJ Set

       

  • h 22.00 – Sans Soucis live

     

    • h 22.45 – Gisela DJ Set

       

  • h 00.30 – Mary Gehnyei Dj set

 

 

Domenica 29 giugno

  • h 18.00 – Urbilunare Spaziale – laboratorio di urbanistica immaginaria

     

  • h 19.30 – CoseACaso DJ Set

     

  • h 21.30 – Storie di carta – concerto con Claudia Dagnino e millealice

     

💫 Loredana non è scomparsa. È semplicemente salita sulla luna, portando con sé un’altra idea di città, di corpo, di tempo. Ora ci chiede di raggiungerla.

Sentiero Film Factory a LUMEN: Cinema, comunità e inclusione

Sentiero Film Factory a LUMEN

Cinema, comunità e inclusione

Anche quest’estate, Sentiero Film Factory arricchisce LUMEN con due appuntamenti legati al cinema indipendente e all’impegno sociale, inseriti nel programma dell’Estate Fiorentina 2025 e realizzati grazie a Fondazione CR Firenze, Unicoopfirenze, Bronzetto Srl e il patrocinio del Quartiere 1.

https://www.facebook.com/share/16g9e64Wor/

24 giugno – Fuoriluogo

  • Dalle h 18.00, LUMEN – via del Guarlone 25, Firenze
    Si inaugura il PreFestival con il documentario Fuoriluogo di Filippo Gobbato e Tommaso Ferrara, un ritratto autentico degli ospiti dei Centri di Salute Mentale del Friuli‑Venezia Giulia (Gorizia, Palmanova, Latisana).
    In apertura, incontro con professionisti del cinema: una riflessione aperta su produzioni indipendenti, accesso alla distribuzione e sfide del settore.
    Sfondo della Festa di San Giovanni, la serata mescolerà approfondimento, socialità e spirito comunitario.
    L’inizio della proiezione è previsto per le 21.00.

24 agosto – Is it enough to dream?

  • Ore 18.00, LUMEN concerto a Tobees a cura di Materiali Sonori nella rassegna VISIONI MUSICALI 2025
    In chiusura d’estate, Is it enough to dream? di Azzurra Fragale accompagnerà il pubblico in un’esperienza sensoriale tra arte e natura. Il documentario segue il progetto Tobees, un media art tour dedicato alla biodiversità, che unisce suoni d’alveare, violino e sintetizzatori per raccontare la vita invisibile delle api. Attualità ambientale e poesia si incontrano in dialogo con il paesaggio e il suono.
    L’inizio della proiezione è previsto per le 21.00.

🎥 Un legame tra cinema e comunità

Questa collaborazione conferma LUMEN come spazio centrale per il cinema indipendente in Toscana e ribadisce l’impegno di Sentiero Film Factory nel valorizzare il ruolo culturale e sociale dell’arte cinematografica. Ogni appuntamento sarà occasione di incontro, confronto e condivisione. costruita insieme al pubblico e agli operatori del settore, in uno spazio safe e accessibile.

 

🔗 Info pratiche

  • Ingresso libero con tessera associativa LUMEN (10 € nucleo familiare, copertura assicurativa inclusa)
  • Evento inserito in Estate Fiorentina 2025
  • Sostenuto da: Fondazione CR Firenze, Unicoopfirenze, Bronzetto Srl, con il patrocinio del Q1 Firenze

In collaborazione con Biblioteca Thouar

Lumen aderisce a SPLAI, Spazi Liberi dall’Apartheid israeliana

Lumen aderisce a SPLAI

Spazi Liberi dall’Apartheid israeliana

Lumen ha aderito questa stagione alla campagna promossa dal BDS Italia come Spazio Libero dall’Apartheid Israeliana.

Il BDS è un movimento che propone il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni nei confronti di Israele, proponendosi di partire dalla sensibilizzazione dei singoli cittadini per informare su quali prodotti e quali acquisti sovvenzionino più o meno direttamente il governo israeliano e le sue politiche. L’idea è che siano le nostre scelte quotidiane di consumo a poter modificare sostanzialmente il Mondo. La Campagna SPLAI mira a creare una rete di luoghi uniti dai medesimi propositi e sempre maggiore consapevolezza tra gli spazi pubblici che desiderino non contribuire alle politiche di apartheid e pulizia etnica di Israele nei confronti del popolo palestinese.

Lumen Firenze ha sottoscritto il manifesto della campagna, secondo cui:

“Le persone che animano lo spazio di Lumen Firenze credono nella giustizia sociale e dichiarano che questo è uno spazio libero dall’apartheid israeliana (SPLAI), affermando il loro appoggio al movimento internazionale per una Palestina libera, per la giustizia, l’uguaglianza e la libertà.

Chiediamo che Israele venga richiamato al rispetto del diritto internazionale soddisfacendo tre richieste:

  • Rifiutiamo ogni forma di discriminazione razziale, politica, religiosa e di genere comprese antisemitismo e islamofobia.
  • Rifiutiamo di essere complici di una cultura dell’impunità. Ci impegniamo a non rimanere in silenzio di fronte ai crimini che Israele compie quotidianamente nei confronti del popolo palestinese.
  •  Ci impegniamo ad essere parte del cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.

In quanto SPAZIO LIBERO DALL’APARTHEID ISRAELIANA, rifiutiamo di fornire ogni tipo di appoggio al regime israeliano di apartheid e ci opponiamo alla normalizzazione dei rapporti con un regime di oppressione, depredazione e razzismo. Ogni nostra lotta per la giustizia sociale, razziale, di genere ed economica e per l’autodeterminazione è profondamente interconnessa e può rafforzarsi solo con il sostegno reciproco e la solidarietà internazionale.” Siamo grati a BDS Italia per aver risposto alle nostre domande; ci ha rinfrancato poter aderire alla campagna nonostante alcuni dei nostri prodotti non rispondano ancora alla campagna BDS. Come ci hanno spiegato questo non appena intrapreso è un percorso di decolonizzazione che parte prima di tutto dai nostri spazi e ci inviata ad opporci alle ingiustizie a partire dalle nostre scelte di consumo. Lumen si è dunque impegnato non solo ad aderire alla campagna ma a intraprendere un percorso che ci vuole portare, nelle prossime stagioni, a scelte di acquisto e di vendita prodotti totalmente in linea con la campagna del BDS.

Per informazioni sulla campagna e per aderire: https://bdsitalia.org/index.php/campagne/splai

Disegni di pace: l’infanzia Palestinese in mostra a LUMEN

Disegni di pace

L’infanzia Palestinese in mostra a LUMEN

Il 26 giugno, LUMEN di Firenze ospiterà la conferenza “AMURT – Arte e Pace“, un evento che unisce espressione artistica e impegno umanitario. Al centro dell’iniziativa, una mostra toccante: i disegni realizzati dai bambini palestinesi sfollati in Egitto, ospiti dell’asilo fondato al Cairo da AMURTEL (Ananda Marga Universal Relief Team Ladies).

Queste opere raccontano non solo la sofferenza e la perdita, ma anche la resilienza e la speranza. Attraverso colori e forme, i bambini raccontano storie di dolore, ma anche di coraggio e desiderio di pace.

AMURTEL: un impegno concreto per la Palestina

AMURTEL è un’organizzazione internazionale guidata da donne, attiva dal 1975, che si dedica al soccorso in situazioni di emergenza e allo sviluppo di comunità sostenibili, con un focus particolare su donne e bambini. In risposta alla crisi umanitaria in Gaza, AMURTEL ha avviato diverse iniziative:

  • Distribuzione di aiuti umanitari: fornitura di acqua, cibo, medicine e materiali educativi sia all’interno di Gaza che per i rifugiati in Egitto.

  • Supporto psicologico: creazione di spazi sicuri e programmi di sostegno per affrontare i traumi vissuti, soprattutto tra i più giovani.

  • Progetti educativi e di empowerment: come il programma “Threads of Hope”, che insegna alle donne palestinesi l’arte del ricamo tradizionale, offrendo loro un’opportunità di reddito e preservando la cultura locale .

Durante l’evento, interverrà Didi Ananda Rasasudha, monaca dell’Ananda Marga e rappresentante di AMURTEL per il Medio Oriente e l’Europa, che condividerà testimonianze dirette del lavoro svolto e delle sfide affrontate sul campo.

Un invito alla solidarietà

La conferenza “AMURT – Arte e Pace” non è solo un’occasione per ammirare l’arte dei bambini palestinesi, ma anche un momento di riflessione e di azione concreta. I fondi raccolti durante l’evento saranno destinati a sostenere le attività umanitarie di AMURTEL a favore della popolazione di Gaza. Partecipare significa dare voce a chi spesso rimane inascoltato, riconoscere il potere dell’arte come strumento di testimonianza e cambiamento, e contribuire a costruire un futuro di speranza e dignità per i più vulnerabili.                        

Per ulteriori informazioni sull’evento e su come supportare AMURTEL, è possibile visitare il sito ufficiale: https://amurtel.org.

The Fiorentiner: raccontare, abitare e cambiare la città a partire da un’illustrazione

The Fiorentiner

Raccontare, abitare e cambiare la città a partire da un’illustrazione

The Fiorentiner: raccontare, abitare e cambiare la città a partire da un’illustrazione

Dal 30 maggio al 1° giugno, il Festone di LUMEN ha ospitato le opere di The Fiorentiner, un progetto partecipativo che invita illustratori e illustratrici a raccontare in un’immagine la loro idea di Firenze.

Le opere, affisse nella Serra dedicata a giochi ed esposizioni, hanno accompagnato il pubblico in un viaggio visivo attraverso una Firenze di volta in volta sentimentale, ironica, giocosa o smaccatamente polemica, raccontando le mille sfumature di chi la vive e la abita. Tutte le opere sono visibili anche su Instagram, dove i due ideatori del progetto – Alessio Piccini e Simone Montagnani – pubblicano ogni due settimane una copertina di questo magazine immaginario.

“Ogni due settimane un’illustrazione diversa con soggetto lei,
quella dei bacioni, della rificolona, dei cenci e della Viola: Firenze.”

Un progetto artistico, collettivo e benefico
La mostra ha visto coinvolti numerosi illustratori e illustratrici, tra cui @yleniaromoli e @luchadora, volti ormai noti della scena visiva fiorentina, insieme a una selezione accurata di talenti emergenti e affermati.Nella giornata di domenica, la mostra è confluita all’interno del mercatino handmade @supeeermarket. La possibilità di acquistare stampe all’interno dell’evento ha permesso di raccogliere circa 200 euro; il ricavato è stato interamente devoluto a Save The Children, come gesto concreto a sostegno dei diritti dell’infanzia, in linea con i valori condivisi da entrambe le realtà.Un laboratorio creativo dedicato a bambine e bambini ha inoltre permesso di rendere il progetto accessibile anche ai più piccoli, offrendo uno spazio libero per l’immaginazione e la manualità.

Una collaborazione che guarda al futuro
Dopo l’esordio di dicembre presso Artiglieria, quello di LUMEN è stato il secondo evento pubblico organizzato da The Fiorentiner: una tappa importante che segna l’inizio di una collaborazione che ha tutte le carte in regola per continuare e crescere. Vivere Firenze significa anche saperla raccontare, condividendo possibilità, spazi, immaginari. Riappropriarsi della realtà e della sua narrazione – che sia attraverso la rigenerazione di uno spazio o il suo racconto – è un atto politico essenziale alla crescita di una comunità. Per questo Lumen e The Fiorentiner – in fondo – non sono poi così distanti. 

 Uomo, arte e natura nel rinascimento fiorentino

Uomo, arte e natura nel Rinascimento

Lezione aperta con Giovanni Serafini

Mercoledì 11 giugno Lumen ospita una “lezione aperta” dello storico dell’arte Giovanni Serafini. La conferenza vuole affrontare da una prospettiva multidisciplinare, il rapporto tra uomo, arte e natura lungo la parabola della grande stagione dell’Umanesimo. 

 

Il rapporto tra uomo e natura: una storia lunga secoli

Un percorso che abbraccia secoli di storia e che va dagli albori dell’arte fiorentina nel XIII secolo fino alla fine della dinastia medicea nel XVIII secolo. Il discorso si articola per tappe, attraverso l’analisi di alcuni dei maggiori capolavori dell’arte fiorentina, mettendo in luce la progressiva trasformazione del ruolo dell’uomo, dell’artista e della creazione artistica all’interno della visione cristiano-umanistica del creato e della natura.

 

Dall’Alto Medioevo al Rinascimento

 

Dalla frattura originaria tra uomo e creato del pensiero cristiano altomedievale si giunge, attraverso la svolta francescana, alla riscoperta del mondo sensibile come specchio del divino. In questo contesto si colloca l’innovazione di Giotto, che inaugura una nuova forma di naturalismo, matrice di quel linguaggio figurativo che sboccerà pienamente con Donatello, Masaccio e Brunelleschi: arte umanistica, cristiana, razionale, capace di interpretare la realtà naturale alla luce dell’antico.

Il percorso tocca poi la stagione laurenziana, con Botticelli, e si sofferma sulle due figure cardine del Rinascimento maturo: Leonardo da Vinci, che interpreta la natura in chiave pre-scientifica e aristotelica, e Michelangelo, che la vive come campo di tensione drammatica tra spirito e materia, secondo una visione profondamente neoplatonica.

 

Dal Giardino all’Italiana fino al Granduca Cosimo III

 

Nel Cinquecento, l’evoluzione del pensiero artistico michelangiolesco si riflette nella nascita del giardino all’italiana e nell’arte dell’idraulica, manifestazione di un creato ormai governato dalla ragione umana. Si giunge così agli ambienti alchemici e simbolici della corte di Francesco I de’ Medici, dove natura, arte e scienza si fondono in un orizzonte di sperimentazione.

Infine, uno sguardo al Seicento e al Settecento evidenzia l’impatto del neoplatonismo empirico di Galileo Galilei e l’equilibrio precario tra il rigore scientifico delle nuove accademie e la dottrina cristiana. Il percorso si chiude con la figura di Cosimo III e la cultura di Villa Ambrogiana, dove la riflessione artistica si nutre di fervore religioso e aristotelismo.

LUMEN x Festival dei Popoli: 4 Documentari per 4 Mesi

LUMEN x Festival dei Popoli

4 Documentari per 4 Mesi

LUMEN e Festival dei Popoli, il più importante festival internazionale di cinema documentario in Italia e il più antico in Europa. Da giugno a settembre, il pubblico di LUMEN potrà assistere a quattro proiezioni selezionate dalla direzione artistica del festiva in collaborazione con Lumen Firenze; un’occasione per avvicinarsi a temi che spaziano dalle più importanti vertenze sindacali degli ultimi anni alla Palestina, passando per il G8 di Genova.

Programma delle Proiezioni

22 Giugno – E TU COME STAI?

  • Regia: Filippo Maria Gori, Lorenzo Enrico Gori;
  • Anno e Paese di Produzione: 2022, Italia;
  • Sinossi: Il film documenta la lotta dei lavoratori della GKN Driveline di Campi Bisenzio, licenziati in blocco nel luglio 2021. Attraverso testimonianze dirette, il documentario esplora una delle più gravi e  significative mobilitazioni operaie italiane degli ultimi anni, interrogandosi sullo stato attuale dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

27 Luglio – SE FATE I BRAVI

  • Regia: Stefano Collizzolli, Daniele Gaglianone;
  • Anno e Paese di Produzione: 2022, Italia/Belgio;
  • Sinossi: A vent’anni dal G8 di Genova, il documentario riflette sull’eredità di quei giorni attraverso le esperienze di chi li ha vissuti e di chi ne ha raccolto le testimonianze. Un viaggio tra memoria e attualità, che analizza le ferite ancora aperte e le domande rimaste senza risposta di quella che Amnesty ha definito “la più grave violazione dei diritti umani in un Paese democratico dal dopoguerra”.

24 Agosto – ONE MORE JUMP

  • Regia: Emanuele Gerosa;
  • Anno e Paese di Produzione: 2019, Italia/Svizzera/Libano;
  • Sinossi: Il documentario segue la storia di Abdallah e Jehad, due amici uniti dalla passione per il parkour nella Striscia di Gaza. Mentre Abdallah riesce a fuggire e a costruirsi una nuova vita in Europa, Jehad rimane a Gaza, allenando i giovani e cercando di mantenere viva la speranza di un intero popolo attraverso lo sport.

28 Settembre – PORTUALI

  • Regia: Perla Sardella;
  • Anno e Paese di Produzione: 2024, Italia;
  • Sinossi: Il film documenta le lotte del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova, impegnato contro il commercio di armi e le ingiustizie della globalizzazione. Attraverso assemblee e manifestazioni, il documentario offre uno sguardo profondo sulla militanza sindacale e sulla solidarietà operaia.

Un Viaggio tra Impegno e Narrazione

Questa rassegna rappresenta un’opportunità unica per esplorare tematiche sociali attraverso il linguaggio del cinema documentario. Ogni proiezione sarà un’occasione per riflettere su questioni di attualità, in linea con l’impegno di LUMEN nel promuovere la cultura come strumento di consapevolezza e cambiamento.

Vi aspettiamo numerosi per condividere queste storie di resistenza, speranza e lotta per i diritti.